[...]  Adesso esiste un altro libro, di grandissimo interesse e non solo per lettori specializzati [...] che andrebbe letto da tutti quelli che si vogliono scrivere di polizia, magari senza preconcetti.

 

Lo ha scritto Giulio Quintavalli, ed esplora sulla base di documenti e fonti rarissime, quel momento tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento in cui il poliziotto si trasforma da "sbirro" a detective, vera vocazione della pubblica sicurezza, acquisendo competenze proprie che fanno del vestire borghese (nei reparti dedicati) uno strumento per meglio eseguire l'incarico affidato.

 

Una lettura sconsigliata a chi pensa che le interpretazioni suggestive siano troppo convincenti per essere rovinate dai fatti documentati.

(leggi il testo integrale)