Un saggio da non perdere
Avv. Guido CHESSA (Presidente ANPS AR)
Dal luglio 2017 la storiografia contemporanea sulla Polizia si è arricchita della pubblicazione dell’opera “Da Sbirro a investigatore” di Giulio Quintavalli. Un lavoro che […] rilancia e stimola la ricerca verso il Corpo degli Agenti Investigativi e quello del Ruolo Specializzato dell’arma dei Carabinieri Reali, aree scarsamente o per nulla attenzionate ed indagate dagli studiosi.
Il lavoro [...] colloca e ricostruisce status e funzione sociale del poliziotto nel dibattito politico-amministrativo e nell’evoluzione dello stato liberale, lumeggiando, nella crudezza analitica dei dati riguardanti i profili endogeni del Corpo delle Guardie di Città, il significato e la portata dell’ingresso della polizia scientifica nel mondo delle investigazioni [...] anche riguardo alla riforma del codice penale del 1913.
La ricerca storiografica dell’autore, inoltre, si estende alla costituzione dell’Ufficio Centrale Investigativo e alla figura del suo direttore Giovanni Gasti, all’Ufficio Centrale per la repressione dell’abigeato con quella di Augusto Battioni, alla formazione della polizia ferroviaria e di frontiera, all’introduzione dei servizi tecnici con gli albori delle prime intercettazioni telefoniche.
Insomma, un’opera ricca di autenticità storica e capace di coniugare l’analiticità e la
scientificità dei dati e dei riferimenti con una narrazione piana e piacevole.
Una pubblicazione significativa e di indiscusso rilievo storiografico che non può mancare nella biblioteca degli studiosi, dei cultori, degli appassionati o dei semplici curiosi interessati ad arricchire il proprio bagaglio di conoscenze storiche.
Un saggio che non dovrebbe mancare nelle raccolte librarie dei giuristi e degli operatori del diritto perché in esso si ritrova tutto il retroterra culturale e scientifico della transizione dalla prova indiziaria, a quel tempo prettamente logico-deduttiva e troppo spesso marcata dai pregiudizi antropologici e della condizione sociale del reo, alla prova processuale eticamente rigorosa in quanto espressione di inequivocabili dati scientifici, identificativi e di ricostruzione ambientale.
[...] ritroviamo [...] i momenti di embrionale formazione di quei principi
operativi e di quei valori etici che sono alla base dell’attività investigativa e processuale dell’oggi
[...].
Non ci rimane pertanto che ringraziare l’Autore per aver voluto condividere ricerche, fatiche e conoscenze con i lettori, riconoscendogli soprattutto il merito di [...].
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